Qui i dati del percorso 54 km con media di 19 chilometri al ora https://www.komoot.com/it-it/tour/2622254109

Come sapete sono in una fase di cambiamento devo calare molti kg e il dietologo a km zero sono io 😱Semplicemente si cambia le abitudini sbagliate nel mangiare e movimento . Dunque : no dolci alcol, pasta una max due alla settimana meglio se integrale , esagerare con le verdure sopra tutto magiarle non come contorno ma come antipasto e nel caso dei primi pesare gli alimenti l’occhio ti frega va dietro la tua voglia di mangiare . Aumentare gli esercizi camminare bici e ginnastica e lentamente farai pace con la bilancia, ovviamente acqua a volontà ecc… il tutto con forte motivazione che la notte e la mattina per alzarti si fa sentire in pugnalate forti alla schiena . In genere avviene quando il tuo medico ti dice cose brutte . Nel mio caso non brutte ma dolorose la schiena da 27 agosto uscito da visita a Gervasutta stop Vonde si pedala ecc…
Dunque con queste belle giornate autunnali non resta che prendere su la bici e partire avevo in cantiere un giro rubato al gruppo ADM BIKERS di Cervignano perchè il giorno che lo hanno fatto ero in ferie . Lo propongo aderiscono Luca e Francesco . Appuntamento prima di Portogruaro alle 9.30 un caffè e si parte . Francesco è con la muscolare ma lui è il Pogacjar della bassa … Giro bello tra mulini , fiumi canali e laghetti . In questo giro fatto delle statali cosa a me non gradisco . Vi lascio alle foto con qualche descrizione . Rammento che pedalare in compagnia in mezzo alla natura scoprendo posti sconosciuti è sempre una bella esperienza in oltre aiuti a a mantenerti in forma …..
si parte …..

Il fiume Lemene lo ritroverete nelle foto finali a Portogruaro
La città di Portogruaro è nata lungo il fiume Lemene, e grazie ad esso ha costruito le sue fortune. Anzi, il suo nome è così intimamenre legato a quello del fiurne che sovente Portogruaro è chiamata la Città del Lemene. Se questo possedesse una carta d’identità, alla voce luogo di nascita bisognerebbe scrivere: sconosciuto. Se il luogo preciso è ignoto, si può tuttavia identificare l’area in quel complesso di terre tra S. Vito e Casarsa noto corne zona delle risorgive. La roggia Versa, che scaturisce ad est di Casarsa, arricchita di altre rogge e fiumicelli, nei pressi di Bagnarola cambia il suo nome in Lemene. Dopo aver superato Stallis, Cintello e Portovecchio, il Lemene giunge a Portogruaro, dove riceve le acque della roggia Versiola e del fiume Reghena.
Nel suo corso superiore il Lemene scorre tra rive fittamente ricoperte di vegetazione, con acque limpide e fondali ghiaiosi. Le sue acque facevano azionare il mulino di Stallis, quello di Boldara (entrambi caduti in disuso) e quello di Portovecchio, ancora funzionante, con le sue ruote e pulegge.

In friulano ci chiamano Trois sentieri

un po’ mossa


se non erro a Gruaro e siamo alle ore 10 del mattino cielo serenissimo

La Tiare

Ecco il Pogacjar della bassa un po’ ingrassato lo chiamano a troppi party

un selfi particolare ma sono io

sesto Reghena c’è una bellissima abazia non ci siamo stati ma ovviamente vista precedentemente in atre occasioni. Rimarrete stupiti

attraverseremo una serie di laghetti artificiali I laghetti di Cesena, gestiti in parte dalla FIPSAS, hanno origine artificiale dagli scavi per la vicina autostrada, diventando un’oasi faunistica. La menzione dei “Laghi FIPSAS” con “Taiedo” non indica un singolo lago, ma probabilmente si riferisce al complesso dei laghetti artificiali di Cesena e all’area circostante, la cui gestione da parte della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) è volta a promuovere la pesca sportiva e tutelare l’ambiente.

con una giornata così esprimevano la loro bellezza

cambiavi posizione e luci ma sempre belli



ATTENZIONE : le foto sono fatte al volo in corsa senza un minimo di impostazione

Sono amici da tanto tempo oggi si son messi a discutere anche animatamente della situazione Palestinese . Ma almeno in bici un po’ di pace e godiamoci la pedalata

Cordovado, uno dei Borghi più belli d’Italia, è un antico borgo medievale che presenta un nucleo storico ben conservato: il castello, l’area dell’antica pieve di Sant’Andrea e la zona del seicentesco Santuario della Madonna e convento dei padri domenicani, che collegano il borgo più antico, situato in area fortificata, al “Borgo Nuovo” sorto in epoca rinascimentale. Da segnalare anche due dimore gentilizie, di origine settecentesca, Villa Attimis e Palazzo Ridolfi, chiamato anche del Capitano.
Meritava una sosta per visitare il borgo sarà per la prossima





Arriviamo a Portogruaro svela il fascino di una città murata, con i suoi ponti in pietra, le porte medievali, le chiese, le calli e i campielli di impronta veneziana, la Piazza della Repubblica dominata dal maestoso palazzo municipale coronato da merli ghibellini, i mulini sul fiume con il suggestivo oratorio della Pescheria.
Il campanile vuole simulare la torre di Pisa


Si doveva fare la foto di gruppo ci mettiamo in posa qui ma la ragazza mezza addormentata o infastidita sbaglia tasto io non ho controllato mannaggia ….. conclusione niente foto di gruppo


mercoledì mercato a Mortegliano e anche qui

MANDI MANDI …….
Views: 86